Pacifisti dal 1939

Pacifisti dal 1939

In opposizione al riarmo, un veloce pensiero storico.

Prima che fosse annunciato il patto Molotov–Ribbentrop, detto anche il patto Stalin-Hitler, i comunisti occidentali negarono che un simile trattato sarebbe stato firmato. Herbert Biberman, futuro membro degli Hollywood Ten, denunciò le voci come “propaganda fascista”. Earl Browder, capo del Partito Comunista degli Stati Uniti d’America, dichiarò che “c’è la stessa probabilità di un accordo quanto di vedere Earl Browder eletto presidente della Camera di Commercio”. Tuttavia, Gunther scrisse che alcuni sapevano che “comunismo e fascismo erano più strettamente alleati di quanto comunemente si ritenesse”, ed Ernst von Weizsäcker aveva detto a Nevile Henderson il 16 agosto che l’Unione Sovietica avrebbe “partecipato alla spartizione della Polonia”.

Nel settembre 1939, il Comintern sospese tutta la propaganda anti-nazista e anti-fascista e spiegò che la guerra in Europa era una questione di stati capitalisti che si attaccavano reciprocamente per scopi imperialisti. I comunisti occidentali agirono di conseguenza; sebbene avessero in precedenza sostenuto la sicurezza collettiva, ora denunciavano Gran Bretagna e Francia per essere entrate in guerra.


Quando a Praga, in Cecoslovacchia, scoppiarono manifestazioni anti-tedesche, il Comintern ordinò al Partito Comunista di Cecoslovacchia di usare tutte le proprie forze per paralizzare gli “elementi sciovinisti”.

Le manifestazioni anti-tedesche a Praga nel settembre 1939 nacquero perché:

  1. Occupazione – La Germania aveva invaso la Cecoslovacchia nel marzo 1939, imponendo il Protettorato di Boemia e Moravia.
  2. Oppressione – Censura, arresti e rischio di germanizzazione alimentarono rabbia.
  3. Solidarietà con la Polonia – L’invasione tedesca del 1º settembre confermò l’aggressività nazista.
  4. Patriottismo – I cechi volevano opporsi al dominio tedesco e riaffermare la loro identità.

Mosca costrinse ben presto il Partito Comunista Francese e quello di Gran Bretagna ad adottare posizioni contro la guerra. Il 7 settembre Stalin chiamò Georgi Dimitrov, che delineò una nuova linea del Comintern sulla guerra: la guerra era ingiusta e imperialista. Questa posizione fu approvata dal segretariato del Comintern il 9 settembre. Pertanto, i partiti comunisti occidentali dovevano ora opporsi alla guerra e votare contro i crediti di guerra.

Benché i comunisti francesi avessero votato all’unanimità in Parlamento a favore dei crediti di guerra il 2 settembre e avessero dichiarato la loro “volontà incrollabile” di difendere il paese il 19 settembre, il Comintern ordinò ufficialmente al partito di condannare la guerra come imperialista il 27 settembre. Entro il 1º ottobre, i comunisti francesi sostenevano di dover ascoltare le proposte di pace tedesche, e il leader Maurice Thorez disertò dall’esercito francese il 4 ottobre fuggendo in Russia. Altri comunisti disertarono anch’essi dall’esercito.

Il Partito Comunista di Germania mostrò atteggiamenti simili. Su Die Welt, un giornale comunista pubblicato a Stoccolma, il leader comunista in esilio Walter Ulbricht si oppose agli Alleati, affermò che la Gran Bretagna rappresentava “la forza più reazionaria del mondo” e sostenne: “Il governo tedesco si è dichiarato pronto a intrattenere relazioni amichevoli con l’Unione Sovietica, mentre il blocco di guerra anglo-francese desidera una guerra contro l’Unione Sovietica socialista. Il popolo sovietico e i lavoratori tedeschi hanno interesse a impedire il piano di guerra inglese”.


La famosa guerra inglese del 1939…

Combatto l’essere naïf. Cerco di distinguere le narrazioni e giustificazioni usate per descrivere certi avvenimenti, dagli avvenimenti stessi. Si descriveva ai tempi la seconda guerra mondiale come la guerra inglese. La Gran Bretagna provocò la Germania…

La NATO provocò la guerra in Ukraina.

I bambini palestinesi provocano le guardie dell’IDF.

E qui in Italia delle forze politiche interne capitanate da Conte e Salvini (coi loro legami passati col Cremlino ) fanno il gioco degli aggressori ripentendo le stesse puttanate dietro alla bandiera del pacifismo.

Così funzionava e funziona ancora la comunicazione mediatica e la strategia militare. Per lo meno la storia non ricorda più la guerra mondiale come la guerra inglese. Ricopre di ridicolo i pacifisti per Hitler e Stalin ( partiti fascisti e comunisti europei). Premia chi si impose per il rispetto dei valori.