Cortocircuito

Da qualche tempo a questa parte ho cominciato a notare un trend sempre più frequente di cervelli in tilt.
Una schiera di persone che ammiravo sembra abbia perso il senno.
Qui sotto abbiamo il Sindaco di Reggio Emilia che viene umiliato e sgridato da Francesca Albanese per aver detto: "Mi auspico che finisca il genocidio e che gli ostaggi vengano liberati". È giusto auspicare la liberazione di civili israeliani, o li vorremmo tutti morti? Qui delle mini-biografie di alcuni dei 58 ostaggi. Analogia storica con Francia Germania 1940 - se la Francia avesse avuto 60 bambini e ragazzi tedeschi ostaggio e si stesse trattando la pace - la Albanese cosa avrebbe fatto con questi ostaggi? Cosa intende la Relatrice speciale delle Nazioni Unite quando dice: "Non lo ripeta mai più?". ZZZZzzzzzig.
Qui abbiamo Barbero, il più noto storico nostrano che ci fa intendere che il rafforzamento delle nostre difese a seguito delle incursioni di droni sia un'opera di provocazione verso la Russia. Parla di come un russo possa prendere male il riarmo europeo. Nel suo ragionamento lo descrive come un civile in un paese in pace, come fosse un Italiano, che vede un paese confinante come fosse l'Austria, armarsi e mettere i carro-armati puntati sul Trentino. C'è qualcosa che non torna in questo ragionamento, no? La Russia sta già in guerra no? Il civile russo non reagisce con sorpresa, no? ZZZZzZZZZzZZZZzzZZZuuuuuG.
Da ascoltare tutto questo discorso. Racconta del riarmo e delle mire espansionistiche della Polonia nel 1918 e dei suoi tentativi di allargamento verso Est, e dice: "Io leggevo queste dichiarazioni del 1918 e allibivo perché sembrano cose che hai letto oggi". Cose che ho letto oggi? Qualcuno ha sentito Tusk parlare di un avanzamento verso Est? SZZZZzZZZZzZZZZzzZZZAUAUAUAUAUAUAIIIIIIIIIG.
Poi parla del riarmo della Germania simile al riarmo del 1914. Dice: "Se costruisci le bombe, lo fai perché prima o poi le vuoi usare, no? [sorriso]". Nel 1914 la Germania era una delle potenze europee che perseguiva un progetto di grande unificazione tra Germania e Prussia, accompagnato dall’ambizione di supremazia mondiale: la Weltpolitik e il colonialismo erano temi diffusi, sostenuti dalla filosofia alla letteratura. Oggi, invece, non mi pare che Merz parli di ricostruire l’Impero tedesco. SZZZZzZZZZzZZZZzzZZZAAAAAAHHHAAAG.
Se siamo d'accordo sul fatto che qualcosa non vada in queste due ore di intervista, vien da chiedere: perché Barbero dipinge i paesi Europei come colonialisti? Perché non parla degli attacchi russi? Fa questi ragionamenti da Marco Travaglio, lo stesso del: "I droni in Polonia non eran Russi, erano un errore elettromagnetico Ukraino?". È giusto definirli punti di vista filo-putinisti se simili a quelli di Lavrov che sulla scelta di Merz di aumentare la spesa militare ha parlato di Nazificazione della Germania? Se entrassimo in guerra a seguito di un incursione Russa in Danimarca (esempio), cosa ne sarà di Barbero e Travaglio? Come verrà giudicato lo storico dalla storia? Pierre Laval e i collaborazionisti della repubblica di Vichy.
Qui abbiamo Niki Vendola che parla di ‘violentissime leggi ucraine anti-russofone’ e di ‘espansione della NATO’ come cause dell’invasione della Crimea nel 2014. Credo che per ‘leggi anti-russofone’ intenda una riforma che riguardava l’età di inizio e le modalità di insegnamento della lingua ucraina nelle scuole, oltre a stabilire quale dovesse essere la lingua ufficiale per i documenti amministrativi statali a discapito della lingua russa in certe regioni. Difficile definirle una violentissima persecuzione, anche perché lo stesso Zelensky è russofono.
Quanto ai presunti ‘grandi piani espansionistici della NATO’, se c’è stato un periodo in cui l’adesione dell’Ucraina alla NATO era stata accantonata, quello fu proprio tra il 2010 e il 2014: con l’elezione di Viktor Yanukovych nel 2010, il parlamento ucraino approvò una legge che sanciva la neutralità del Paese, escludendo l’ingresso nella NATO. Nel 2014, semmai, si discuteva di una possibile adesione all’Unione Europea, non all’Alleanza Atlantica.
I moventi dell’invasione possono dunque essere molto più semplici e tipici della storia del ’900, piuttosto che una presunta ‘difesa preventiva’ contro un’organizzazione pacifista: ad esempio, il colonialismo? Il sogno di ricostruire la grande URSS? E se fosse appunto colonialismo, e la Russia stesse in piede di guerra con o senza NATO, cosa dovremmo fare? No, Niki è sicurissimo del contrario, la NATO vuole prendere Mosca. ZZZzzzZZZzzzAAACCCCkk.
Se dopo tre anni e mezzo di guerra genocida nei confronti di cittadini inermi, di bambini e delle loro madri colti nel sonno, dopo torture, stupri, rapimenti e cancellazione sistematica dell’identità ucraina, troviamo ancora politici che rispondono “eh, ma la NATO”, e… pic.twitter.com/7MQvYgTF9J
— Marco Setaccioli (@marsetac) September 9, 2025
Abbiamo dal Marzo 2023 Elly Schlein a capo del PD. Qui mentre fa la figura del tappetino, fischiata dalla platea alla festa del Fatto Quotidiano per aver detto che lei descriveva la Russia come aggressore nei confronti dell'Ukraina. Lei, che fa riferimento alla platea di votanti dei 5 stelle, cerca di trovare un punto di confronto per rafforzare l'alleanza 5S-PD. È lecito dire "a me dell'Ukraina non me ne frega un cazzo, io soldi e uomini non ne mando". Si può discutere. Ma essere fischiata per aver definito la Russia "aggressore" ci son dei problemi abbastanza grossi alla base. Se vogliamo fare una analogia leggermente forzata ma che rende l'idea - se la Schelin vede la Russia aggressore, come fu la Germania nel 1940, lei vuole fare una alleanza con quelli che sostenevano la Germania del 40? ZZZzzzZZZzzziiiiiiiiiCCCCkk
Calenda qua non si fa mancare anche lui dei strafalcioni (volutissimi) per accalappiarsi qualche voto da Forza Italia e se la prende con la storia comunista italiana, dimenticandosi la componente comunista della costituente e tutte le forze socialiste. Calenda poi parla di Einaudi e evita di parlare di Rosselli, liberal-socialista a cui si ispirava, non si capisce quanto abbia cambiato idea. Per lo meno queste cazzate che dice sono balle bianche e non fan male a nessuno, fa il politico - non sta (ancora?) dalla parte di dittatori e terroristi. Ma comunque....ZZZzzzZZZzzziiiiiiiiiCCCCkk
Cortocircuito generale.
Scusiamo questi personaggi per il loro pessimo lavoro? Le nostre generazioni non sono mai state così vicine a una guerra, questa urgenza sta creando mostri passeggeri e presto rinsaviranno? E se la avessero sempre pensata così? Se la Albanese avesse sempre pensato che un bambino Israeliano ha meno importanza di un bambino Palestinese?
La Albanese, Barbero, Vendola, Schlein e Calenda devono per sempre essere ricordati (a meno di abiura) per le cose che dicono, scrivono e fanno? Tutti i loro lavori mai fatti e i lavori futuri devono essere sempre letti sapendo che il loro creatore la pensa così. Il contrario della Cancel Culture, la Never Forget Culture. Devono continuare a esprimersi e a lavorare, e la prossima volta che mi ascolto un podcast di Barbero, sarà giusto chiedersi se quello che racconta sia condiviso da altri storici o è una sua personalissima lettura alla stregua di Tusk che vuole ingrandire i confini Polacchi nel 2025. Ricordarsi per garantire che queste persone rimangano responsabili. Al primo "scusate ho detto una cazzata" cambia tutto, si riconoscono gli errori e la responsabilità e si va avanti.
La Never Forget Culture.