Droga #3: indicazioni per l'uso

Droga #3: indicazioni per l'uso

Il proibizionismo funziona? No. Giovanardi è molto brutto? Sì. La droga fa bene? No. E fin qui grazie al cazzo. La liberalizzazione della droga fa bene? NO.

"'n che senso?"?

È recentemente uscito un bello studio che prova a far luce su dei dettagli importanti che il Pannellone nazionale non ci ha raccontato (e come potrebbe, è morto). Il documento ci regala la risposta alla domanda: la legalizzazione e liberalizzazione della droga MARIJUANA, è al netto di tutto una riforma positiva?

Abbiamo visto in DROGA come il proibizionismo applicato alla droga non risolva il problema della dipendenza dalla droga, anzi crei una serie di altri problemi, tra i quali l'arricchimento delle mafie. Tuttavia rimane una domanda, se il proibizionismo non risolve il problema, è comunque una misura efficace per placare il problema? È una misura efficace rispetto alla liberalizzazione?

Per studiare queste domande, ci viene in aiuto un documento intitolato "Benefici economici e costi sociali della legalizzazione della marijuana ricreativa" della Federal Reserve Bank of Kansas City, che presenta un'analisi degli effetti della legalizzazione e liberalizzazione della marijuana per uso ricreativo, concentrandosi sia sugli impatti economici che sociali in 24 stati americani.

Questo documento è una risposta alla domanda: la legalizzazione e liberalizzazione di un tipo di droga (l'erba), ha effetti generalmente positivi sulla popolazione?

La risposta è

DIPENDE.

Benefici economici:

  • Crescita del reddito: Dopo la legalizzazione, il reddito pro capite dello stato è cresciuto di circa il 3%, trainato in gran parte dall'aumento del reddito delle piccole imprese (reddito dei proprietari).
  • Prezzi delle case: La legalizzazione ha portato a un aumento del 6% dei prezzi delle case, attribuito all'aumento della domanda di alloggi negli stati in cui la marijuana è stata legalizzata.
  • Crescita della popolazione: La popolazione negli stati legalizzati è cresciuta del 2%, probabilmente a causa dell'immigrazione interna.
  • Gettito fiscale: Sebbene le entrate fiscali dalle vendite di marijuana siano aumentate, l'effetto complessivo sulle entrate fiscali statali è stato neutro, poiché le entrate fiscali su alcol e tabacco sono diminuite.

Costi sociali:

  • Disturbi da uso di sostanze: C'è stato un aumento del 17% dei disturbi da uso di sostanze, riflettendo una maggiore dipendenza dalla marijuana.
  • Senzatetto: Il numero di senzatetto cronici è aumentato del 35%, anche se questo aumento era appena al di fuori della significatività statistica.
  • Criminalità e arresti: Mentre i tassi di criminalità non sono cambiati in modo significativo, gli arresti per crimini violenti e contro la proprietà sono aumentati del 13%, suggerendo un'aumentata attività delle forze dell'ordine.
  • Salute pubblica: Le vittime di incidenti stradali e la mortalità legata alla droga sono rimaste in gran parte inalterate dalla legalizzazione, ma ci sono state alcune prove di un aumento dei ricoveri ospedalieri legati all'abuso di sostanze.

Conclusione molto personale

Questo studio sembra dirci che la marijuana fa male. Ovvero, che esiste una percentuale della popolazione che a seguito dell'uso dell'erba, peggiora le proprie condizioni, tanto da diventare un senzatetto o essere ricoverato. Ciò non toglie che possa migliorare la vita di un'altra fetta di persone. Ma vedere una cannetta, come un'innocua cannetta, è un'incoscienza, i cervelli sono organi delicati.

E se la liberalizzazione fosse applicata a tutte le droghe?

Ancora peggio? Chiedo a chatGPT:

Se la legalizzazione di tutte le droghe seguisse la stessa tendenza della marijuana, potremmo anticipare alcuni cambiamenti significativi. Dal punto di vista economico, emergerebbero nuove industrie e i mercati regolamentati della droga potrebbero generare sostanziali entrate fiscali. Tuttavia, i costi sociali potrebbero essere molto maggiori, soprattutto se fossero legalizzate sostanze con un potenziale di dipendenza più elevato (ad esempio, eroina, metanfetamine). L'aumento dei tassi di dipendenza, dei costi sanitari e delle perturbazioni sociali (ad esempio, senzatetto, criminalità) potrebbe superare i vantaggi economici.

Ha senso, ma noi siamo in Europa per Dio, e ce ne fottiamo dei vantaggi economici davanti ai costi sociali. È l'unica cosa di cui andar fieri rispetto agli Stati Uniti. Noi valorizziamo la vita degli individui.

Ma allora legalizziamo o no?

In DROGA#2 - Una storia svizzera sembrava che tutto andasse bene. Ma come?

L'esito di una legalizzazione di successo in Europa, senza i costi sociali americani, è derivata dalla mancata liberalizzazione. In Europa la droga è stata regolamentata.

Approccio alla regolamentazione e alla riduzione del danno

Paesi come Svizzera, Germania e Portogallo hanno adottato strategie di riduzione del danno più complete anziché concentrarsi esclusivamente sulla legalizzazione, includendo gli aspetti legali, sociali e medici. Il modello statunitense di legalizzazione della marijuana, come si vede nel rapporto, enfatizza principalmente le vendite commerciali e la generazione di entrate fiscali. Al contrario:

  • Svizzera: Ha implementato un programma di trattamento assistito con eroina (HAT) per le persone con grave dipendenza, concentrandosi sulla riduzione del danno. È altamente regolamentato e l'obiettivo è il trattamento e la riabilitazione, non il profitto. Interessante, da questo articolo, come la mafia abbia subito un colpo e non riuscisse più a vendere la droga in quanto tutti i venditori erano in trattamento.
  • Portogallo: Ha depenalizzato il possesso di tutte le droghe nel 2001, spostando l'attenzione dalla giustizia penale alla salute pubblica. Tra alti e bassi è stato un gigantesco successo per quella che era la capitale europea dell'HIV. Il modello portoghese investe pesantemente in assistenza sanitaria, trattamento delle dipendenze e servizi sociali, riducendo lo stigma dell'uso di droghe e migliorando l'accesso ai sistemi di supporto.

Si aggiungono gli aspetti legali:

  • In Svizzera le forze dell'ordine lavorano insieme alle agenzie sanitarie per garantire che droghe come l'eroina siano accessibili solo in contesti medici.
  • In Portogallo, mentre l'uso di droghe è depenalizzato, il possesso di grandi quantità o la distribuzione rimangono illegali.

Svizzera e Portogallo con le loro politiche progressiste sono riusciti a ottenere dei successi sociali che sembrano rappresentare il gold standard. Tuttavia i costi di riforme del genere sono molto alti. Ciò spiega la posizione americana - "io nun te pago", ma lascia Giovanardi, le sue guance, gli occhi tondi, mai un sorriso e le sue prese di posizione, per quello che sono, molto brutte.

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