Draghi-mania, il putiferio su Twitter
Siamo riusciti a cacciarlo dall'Italia nel 2022, ma Marione, a quanto pare, rimane influente e un punto di riferimento mondiale.
Mario Draghi, spesso definito "Super Mario", è uno degli economisti più rispettati della sua generazione, noto per il suo ruolo cruciale nella stabilizzazione dell'eurozona durante i suoi anni più turbolenti. Il suo famoso discorso "whatever it takes" nel 2012 da Presidente della Banca Centrale Europea è stato un momento decisivo nella crisi del debito dell'eurozona, ripristinando la fiducia degli investitori e prevenendo il collasso dell'euro. Memorabile un intervento in cui se la prese con tutto il parlamento olandese. Prima di ciò, ha ricoperto il ruolo di Governatore della Banca d'Italia e ha avuto ruoli di rilievo in istituzioni internazionali come Goldman Sachs e la Banca Mondiale. La sua esperienza, la conoscenza della finanza globale e la capacità di prendere decisioni difficili lo hanno reso una delle voci più autorevoli in materia economica in Europa e nel mondo.
Il crescente divario economico: Europa vs. Stati Uniti
Negli anni '90 l'Italia era uno dei paesi più ricchi al mondo. Oggi, siamo più poveri di quanto non lo fossimo nel 2005. L'andamento peggiore d'Europa. Complimenti.
L'ultimo rapporto di Draghi sulla competitività europea offre un duro promemoria di come l'UE, in particolare paesi come l'Italia, sia rimasta indietro in termini di performance economica rispetto agli Stati Uniti.
Questo declino ha comportato una perdita relativa di ricchezza e standard di vita, approfondendo ulteriormente il malessere economico avvertito nel paese.
Punti chiave del rapporto di Draghi: La crisi di competitività europea
Nel suo rapporto, Draghi delinea le ragioni principali delle difficoltà economiche dell'Europa, in particolare il divario tra l'UE e gli Stati Uniti:
- L'Europa va verso il baratro: Draghi sostiene che l'Europa sta perdendo la corsa tecnologica con gli Stati Uniti e la Cina, in particolare in settori avanzati come l'intelligenza artificiale (IA), il cloud computing e altre tecnologie digitali.
- Investimento più importante del piano Marshall: Se durante la ricostruzione post-guerra, il piano Marshall fu un investimento del 2% del PIL, Draghi punta al 4-5%.
- Difesa, istruzione, innovazione: Il rapporto chiede politiche più forti per ridurre la dipendenza dell'Europa dai fornitori esteri, in particolare in settori critici come la tecnologia e le materie prime. Draghi sottolinea la necessità di sforzi coordinati dell'UE per aumentare la sua autonomia strategica.
- Deregolamentazione: In Europa solo un'azienda sopra i 100 miliardi è nata negli ultimi 50 anni. Negli Stati Uniti, tutte le aziende valutate più di 1000 miliardi sono nate negli ultimi 50 anni.
- Talento: Ci sono solo 3 università europee nelle migliori 50 al mondo. 0 italiane.
Le reazioni su Twitter: Un'ondata di supporto
Le figure più importanti e seguite su Twitter hanno voluto condividere i loro pareri sul rapporto Draghi.
Nomade digitale e imprenditore solitario, Levelsio afferma di essere stato intervistato da Draghi. Levelsio è promotore del movimento Acc/Eu, che spinge per un'accelerazione tecnologica in Europa. Il contatto dice di averlo ottenuto da Patrick Collison, uno dei due fondatori di Stripe, azienda americana fondata dagli irlandesissimi fratelli Collison.
Altro imprenditore europeo (svedese), trasferito in America e fondatore di Spotify, Daniel Ek, commenta a sua volta evidenziando le difficoltà delle aziende tecnologiche europee nel crescere a livello globale. Ek ha notato la mancanza di giganti tecnologici europei, sottolineando che nessuna azienda dell'UE ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 100 miliardi di euro partendo da zero negli ultimi 50 anni, mentre tutte e sei le aziende statunitensi valutate oltre 1 trilione di euro sono emerse nello stesso periodo. Ek ha anche sottolineato la necessità di affrontare la fuga di cervelli dell'Europa, con molte startup che si trasferiscono negli Stati Uniti.
Non può mancare Musk che se la prende con la burocrazia:
Voce semi-critica del professore delle startup digitali Paul Graham, che fa notare come l'innovazione non sia frutto di investimenti in ricerca, bensì di investimenti in società private.
Come sempre lapidario Nassim Taleb, esperto di statistica e autore di libri tra i quali "Il Cigno Nero", ci descrive come la crescita europea sia nella parte finale della sigmoide - suo modello di andamento della ricchezza :
Infine World of Statistics ci informa che alla fine non siamo messi così male:
In Italia...
Inesistenti i commenti a caldo su Twitter dei nostri politici: Meloni, Schlein, Conte, Tajani, Calenda, Salvini non hanno avuto il piacere di condividere con noi una riflessione sull'accaduto.
Dal Corriere leggiamo che:
Piano Draghi, Forza Italia apre alla svolta per l’Ue. L’appoggio del Pd, critici Lega e M5S.
Non mi ricordo un'ultima volta in cui ho visto tante figure di spicco internazionale commentare una relazione di governo, o commentare positivamente l'operato di un politico europeo, o commentare il discorso di un italiano. Siamo riusciti a cacciarlo dall'Italia nel 2022 e sostituirlo con l'attuale classe di governo, è esattamente quello che ci meritiamo.